Il borgo e la grotta
Qui potrai scoprire tutti i punti di interesse del borgo di Anguillara e il nostro quartier generale: un grottino nel cuore del Borgo
Il borgo di Anguillara
Situata a pochi chilometri da Roma, Anguillara Sabazia è un piccolo borgo medievale che si affaccia sulle rive del lago di Bracciano.
Il centro storico di Anguillara Sabazia è un vero e proprio gioiello medievale, ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Il centro storico di Anguillara Sabazia è famosa per la Chiesa di Santa Maria Assunta. Questa chiesa è caratterizzata da splendidi affreschi e opere d’arte, che testimoniano la ricchezza culturale e artistica della zona.
Ma il centro storico di Anguillara Sabazia non è solo storia e cultura. La città offre anche la possibilità di scoprire la bellezza naturale della zona circostante, grazie alla sua posizione sulle rive del lago di Bracciano. I visitatori possono godere di una passeggiata lungo il lungolago, ammirando il panorama mozzafiato delle colline circostanti e del lago.
Inoltre, il centro storico di Anguillara Sabazia è famoso per la sua gastronomia locale, che offre piatti tradizionali preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. I visitatori possono gustare piatti come la pasta alla carbonara, i famosi broccoletti di Anguillara e il vino locale, scoprendo i segreti della cucina locale attraverso corsi di cucina e degustazioni.
Il centro storico di Anguillara Sabazia è anche un luogo ideale per fare shopping, grazie alle numerose botteghe artigiane che vendono prodotti locali come ceramiche, tessuti e oggetti in legno.
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I punti di interesse
Il Torrione
Il Torrione, è un elemento fondamentale della roccaforte difensiva, ed è stato costruito presumibilmente durante la seconda metà del XV secolo. Ad esso si affianca una piccola struttura quadrangolare chiamata cassero, che è collegata al nucleo centrale della fortezza.
Il Torrione è composto da quattro livelli. Il livello più basso era destinato agli armigeri per il controllo della fortezza, mentre il piano immediatamente superiore era utilizzato come carcere fino all'epoca dei Grillo. Questo è dimostrato anche dai graffiti interessanti che alcuni prigionieri del XVIII secolo hanno lasciato sulle pareti. Gli ultimi due livelli erano invece utilizzati come residenza. Le carceri sono ancora conservate come erano un tempo e dovranno essere restaurate.
Attualmente, il quarto livello, grazie a una convenzione con il Comune, ospita l'Associazione Scuola Orchestra, che si occupa della formazione culturale e musicale dei giovani attraverso laboratori didattici musicali. Tutti i livelli sono collegati tra loro da ripide scale, e l'ultima scala conduce alla sommità della struttura, da cui si può ammirare uno splendido panorama sull'intero comprensorio. La sommità offre una vista sulla Chiesa della Collegiata e sulla località La Marmotta, dove si trova il villaggio neolitico più antico dell'Europa Occidentale, situato al di sotto del limo lacustre.
Il Torrione è stato probabilmente progettato dall'architetto Francesco di Giorgio Martini, che visse a Bracciano nel 1490. Le fortificazioni attuali sono in parte attribuibili alla famiglia degli Anguillara e in parte agli Orsini. Le fonti storiche suggeriscono che i Giardini siano stati creati da Giacomo del Duca in collaborazione con Jacopo Barbone, che fu mastro operaio durante l'intensa attività edilizia esercitata da Paolo Giordano Orsini a partire dal 1579.
Giardini del Torrione
I giardini del Torrione di Anguillara Sabazia sono un bellissimo esempio di giardini a terrazze, situati alle spalle del Palazzo Baronale del municipio cittadino. Offrono una vista panoramica sul centro storico di Anguillara e sul Lago di Bracciano. Questi giardini sono spesso utilizzati per eventi e spettacoli grazie alla loro posizione panoramica.
La loro configurazione iniziale era composta da una serie di terrazzamenti che si elevavano più in alto rispetto alle attuali creste murarie visibili nella parte superiore del complesso. Il nucleo originario, ancora parzialmente visibile, è formato da un muro con due delle tre nicchie semicircolari, dove un tempo alloggiavano statue antiche o dell'epoca, scomparse da tempo.
Tuttavia, all'inizio del XIX secolo, Filippo Agapito Grillo decise di colmare la sommità dei giardini, che presentava strutture difensive con una notevole densità di muri e passaggi militari, con una grande quantità di terra, ottenendo l'assestamento attualmente visibile. Il ritrovamento di strutture murarie sparse su tutta la superficie dei giardini fa supporre che originariamente fossero molto più limitati rispetto alla sistemazione attuale e che la maggior parte della superficie fosse destinata ad ambienti difensivi della fortezza.
Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale
Il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di Anguillara Sabazia è situato nel giardino pubblico, proprio nel cuore della città, vicino all'imponente Porta Maggiore, che rappresenta l'ingresso storico del borgo antico. Questa monumentale opera commemorativa è stata eretta per ricordare tutte le vittime della Grande Guerra e per non dimenticare il loro sacrificio.
Il monumento, che si trova su un basamento bianco, è preceduto da un mortaio e mostra la figura di un soldato che alza la mano al cielo. Sulla facciata del basamento si trova un bassorilievo in bronzo che raffigura lo stemma del comune.
Nel Giardino dei Caduti ogni albero piantato ricorda un anguillarino che ha perso la vita durante la Seconda Guerra Mondiale.
Porta Maggiore o di Castello
La Porta Maggiore, anche conosciuta come Porta di Castello - comunemente chiamata “Arco di Piazza"- ha origini medievali ma nel corso dei secoli è stata oggetto di molte ristrutturazioni e trasformazioni. L'elegante orologio e la decorazione a bugnato su entrambe le facciate della porta, invece, risalgono probabilmente al XVIII secolo.
La Porta Maggiore è stata la prima vera struttura difensiva costruita intorno al Duecento, dalla quale si dipartiva l'intera cinta muraria della città. La costruzione iniziò sotto la guida della famiglia degli Anguillara e si evolse durante il periodo di dominazione degli Orsini. Sul finire del Quattrocento, l'architetto senese Francesco di Giorgio Martini venne convocato a Bracciano da Gentil Virginio Orsini per fortificare la Porta Maggiore, dotarla di un ponte levatoio e di uno stemma in pietra. Questo stemma, ormai rovinato dal tempo, si trova sopra l'arco della porta e rappresenta probabilmente lo stemma degli Orsini: un orso che mangia un'anguilla. Questi lavori vennero attuati per dare maggior risalto all'accesso al Palazzo Baronale.
Nel Cinquecento, la Porta Maggiore venne ulteriormente abbellita da Giacomo del Duca, artista siciliano allievo di Michelangelo che, tra le varie migliorie apportate, eliminò anche il ponte levatoio. Del Duca lavorò anche al giardino segreto voluto da Paolo Giordano I Orsini all'interno del Castello Orsini Odescalchi di Bracciano.
Alla fine del Settecento, vennero aggiunti l'orologio e il vano scala per accedervi, posti in piazza del Comune. Presumibilmente in questo stesso periodo, entrambe le facciate furono decorate in bugnato e venne aggiunto il portone in legno all'interno dell'arco.
Gli ultimi lavori risalgono agli inizi dell'Ottocento, quando all'orologio venne aggiunto un quadrante a finestra, precedentemente posto nel campanile della chiesa della Collegiata, che domina dall'alto l'intera Anguillara.
Palazzo Baronale Orsini
Il Palazzo Baronale Orsini, costruito probabilmente all’inizio del XVI secolo, è l'attuale sede del Comune di Anguillara Sabazia ed è stato annesso alle fortificazioni preesistenti, in gran parte attribuibili alle signorie degli Anguillara e degli Orsini. Il palazzo si trova immediatamente all'interno della porta di Castello ed è stato realizzato su impianti già esistenti del Palazzo degli Anguillara.
Il palazzo ha un impianto planimetrico molto irregolare su diverse quote e segue il fianco dello scoscendimento tufaceo. Si trova in prossimità di ciò che resta della chiesa romanica di Sant'Andrea ed è ben visibile dalla vicina area dei Giardini del Torrione. L'attuale facciata principale del palazzo, esposta a ovest sulla Piazza del Comune, si sviluppa su tre livelli e presenta un portale settecentesco che introduce a una stretta scala a due rampe allineate.
Sono stati recentemente scoperti tre ambienti sotterranei, tra cui un ipogeo scavato in un banco di tufo rosso e affreschi risalenti al 1535-39, rinvenuti in seguito a lavori di restauro nel 1978 e nel 2000. La Loggia, che affaccia sul lago, era la sala di riposo del Conte dell'Anguillara Gentil Virginio Orsini, comandante della flotta Pontificia, come testimoniano gli affreschi sul soffitto e sulle pareti che celebrano le imprese del committente.
La Sala dei Putti ha un soffitto a cassettoni in legno con mensole intarsiate e una fascia di pitture con putti che giocano insieme ad orsi, animali simbolo della famiglia Orsini. La Sala delle Cariatidi, oggi sede del Consiglio Comunale, mostra una ricca decorazione con temi marini e affreschi che rappresentano la vita di Gentil Virginio Orsini, identificato con Enea, e architetture illusionistiche dipinte in prospettiva. Grandi cariatidi in chiaroscuro sostengono una cornice al di sopra della quale si trova un fregio con divinità marine e altre figure mitologiche.
Fontana della Terra o Fontana delle Anguille
La Fontana della Terra si trova all'ingresso del centro storico, subito dopo Porta Maggiore, di fronte al Palazzo Baronale. È anche nota come "Fontana delle Anguille" ed è stata realizzata nel 1776 dall'architetto Virginio Bracci, anche se la tradizione vuole che sia stata progettata dall’ingegnere comunale Antonio Jacometti, figlio del noto scultore Ignazio Jacometti . La fontana è adagiata su una balaustra in muratura che si affaccia sul lago di Bracciano.
Il prospetto della fontana è semplice, diviso in tre registri verticali che sono scanditi dalla presenza di due vasche sub-circolari e un corpo centrale squadrato. La fontana è caratterizzata dalla presenza di sculture bronzee raffiguranti due anguille - simbolo dell'antica casata degli Anguillara - laterali dalle cui bocche zampilla l'acqua all'interno della vasca più grande a livello stradale. In cima all'intera struttura si trova una grande conchiglia scolpita in pietra bianca.
Sulla parete a sinistra della Fontana è presente una targa che commemora il primo campionato di nuoto italiano, tenutosi ad Anguillara il 14 agosto del 1898. L'evento si svolse sotto l'Alto patronato del re Umberto I d'Italia e la Presidenza onoraria del sindaco Reginaldo Belloni, e fu organizzato grazie al contributo della "Società Rari Nantes Sabatia", fondata il 10 luglio 1898. La società ebbe il compito di emanare il regolamento della gara, che segnò la nascita del nuoto come disciplina sportiva in Italia.
Vicolo della Grondarella
Il caratteristico centro storico di Anguillara Sabazia offre molte bellezze, tra cui lo scorcio panoramico che si può ammirare affacciandosi su Vicolo della Grondarella. Questo luogo è particolarmente suggestivo perché la tradizione riferisce che proprio qui si trovi l'origine del nome di Anguillara. Il vicolo, parzialmente coperto da una volta a botte in laterizi moderni, presenta una porzione muraria nella parte bassa della parete di sinistra con tracce di un'antica costruzione romana in opus reticulatum, datata alla seconda metà del I secolo a.C.
In passato, i primi studiosi del territorio avevano attribuito il muro romano alla villa della matrona Rutilia Polla, che secondo Proculo Giureconsulto era situata dove il promontorio formava un angolo. La villa venne quindi definita "Angularia" e la tradizione vuole che il termine sia l'origine del nome "Anguillara". Tuttavia, la villa di Rutilia Polla era situata lungo le sponde del lago ad una quota notevolmente più bassa rispetto al muro visibile nel vicolo. Pertanto, sembra più logico ipotizzare che il nome della città derivi dalla famiglia nobiliare degli Anguillara, che detennero il potere tra l'XI e la fine del XV secolo e il cui stemma rappresenta due anguille incrociate. Il muro romano visibile nel vicolo è da attribuire ad una delle molte residenze di epoca tardo-repubblicana che vennero costruite nell'area attualmente occupata dal centro storico della città.
Chiesa di San Biagio
La Chiesa di S. Biagio, situata nella parrocchia di S. Maria Assunta, è dedicata al Patrono della città e ospita la Statua del santo che ogni anno attraversa le strade di Anguillara Sabazia. In particolare, la solenne processione del 3 febbraio parte proprio dalla Chiesa di S. Biagio e viene seguita dalla Santa Messa con l'unzione della gola ai partecipanti nella Chiesa della Collegiata. Successivamente, la statua viene riaccompagnata nella sua dimora. La statua lignea, risalente al XVI secolo, viene anche trasportata per le vie del centro storico durante la processione della natività, in cui incontra la statua della Madonna, l'8 settembre.
San Biagio fu vescovo della comunità di Sebaste, in Armenia, durante il periodo di pace costantiniana. Il suo martirio avvenne intorno al 316 a causa dei contrasti tra l'imperatore occidentale Costantino e l'imperatore orientale Licinio. San Biagio è invocato come protettore dei mali della gola, poiché miracolosamente guarì un bambino a cui si era conficcata una lisca in gola. Da qui deriva il rito della "benedizione della gola", che viene compiuto con due candele incrociate. L'edificio che ospita la statua di San Biagio era l'antica Cattedrale della città, prima dell'attuale Chiesa della Collegiata o di S. Maria Assunta, situata in cima al centro storico.
La planimetria di questo edificio è caratterizzata da una semplice navata unica. La sua decorazione è elegante, arricchita da una serie di colonne realizzate in muratura e rivestite con un pregiato gesso marmorizzato. In origine, queste colonne avevano uno stile classico, con fusti di colore bianco. Inoltre, sono presenti alcuni altari laterali che arricchiscono ulteriormente l'ambiente.
Situata tra le affascinanti dimore di Anguillara, la graziosa Chiesa di S. Biagio si distingue per la sua acustica eccezionale, che la rende un luogo ideale per i concerti.
Nelle vicinanze si trova la residenza di Pedro Cano, un rinomato pittore di fama internazionale. Per oltre quarant'anni, Cano ha trovato ispirazione in questo luogo affascinante, realizzando qui una significativa parte della sua produzione artistica. La pittoresca Chiesa di S. Biagio e i caratteristici tetti del centro storico di Anguillara Sabazia sono state fonti d'ispirazione fondamentali per il suo lavoro.
Silos Piazza Magnante
Durante i lavori di rifacimento della pavimentazione nel 2007 in piazza Magnante, è stata scoperta casualmente un'area archeologica di grande importanza nel cuore del centro storico di Anguillara Sabazia. Questa zona archeologica è composta da 33 silos risalenti al periodo medievale, che un tempo venivano utilizzati per conservare gli alimenti, in particolare grano.
La scoperta di questi silos è stata importante e inaspettata non solo per la loro presenza, ma soprattutto per la loro numerosità e per i loro contenuti.
Alcuni dei silos erano già noti agli abitanti del paese, ma erano diventati invisibili a partire dal 1950 a causa di una pavimentazione in sampietrini. A causa dei lavori di ristrutturazione imminenti in piazza, non è stato possibile indagare il contenuto di tutti i manufatti, ma quelli scavati hanno principalmente restituito materiali ceramici che possono essere datati tra la seconda metà del XIV secolo e la metà del XVIII secolo.
È comunque interessante notare che l'area sia stata utilizzata ininterrottamente per circa settecento anni, a partire dalla realizzazione dei primi silos scavati direttamente nel banco tufaceo, senza intonacatura. Con la costruzione di un granaio che si affacciava direttamente sulla piazza, attualmente trasformato in abitazioni private, i silos persero la loro importanza, probabilmente a partire dalla fine del XV secolo, e vennero utilizzati come discariche, alcuni dei quali vennero riempiti rapidamente, mentre altri mostravano stratificazioni più complesse e furono riempiti nel corso di un periodo più ampio.
I reperti archeologici trovati all'interno dei otto silos esplorati principalmente consistevano in frammenti di ceramica di produzione romana, dalle comuni ceramiche da cucina, alle più raffinate come brocche, scodelle e ciotole smaltate, invetriate o dipinte. Inoltre, sono stati scoperti frammenti di ossa appartenenti a pasti di animali come cinghiali, pecore, capre e cervi, oltre a meravigliosi frammenti di vetro, come bottiglie e bicchieri.
Attualmente, sono visibili due dei silos esplorati archeologicamente, protetti da otto pannelli in vetro antisfondamento sostenuti da una struttura di ferro.
Murale “La bella che guarda il lago” di Luis Gomez De Teran
Nell'estate del 2018, l'artista Luis Gomez de Teran ha realizzato il murales intitolato "La Bella che guarda il Lago", che si trova sulla facciata di un'abitazione situata in via del Pratuccio, 14. Quest'opera prende ispirazione da un brano della colonna sonora del film "Nell'anno del Signore". È interessante notare che la colonna sonora del film fu composta da Armando Trovajoli, che frequentava spesso questa zona.
Luis Gomez de Teran, conosciuto anche come Gomez, è nato a Caracas (Venezuela) nel 1980 e ha vissuto in diverse città come Londra, Berlino e attualmente risiede a Roma. La sua arte è caratterizzata da un'intensa simbologia e trae ispirazione dalla pittura barocca, in particolare dalla scuola di Caravaggio.
Collegiata di Santa Maria Assunta
La Collegiata di Santa Maria Assunta è la principale chiesa cattolica di Anguillara Sabazia, appartenente alla diocesi di Civita Castellana. Una chiesa dedicata a Maria esisteva già nel 1489, ma l'edificio originale era fatiscente nel XVI secolo e venne completamente ristrutturato in stile barocco a partire dal 1765 su progetto di Nicola Lorenzo Piccioni, poi completato da Giuseppe Scatuzzi. La chiesa venne riaperta nel 1782 e consacrata nel 1794, con la facciata in stile rustico che venne completata solo nel 1888 su disegno dell'architetto Antonio Jacometti. Nel 2003 la chiesa subì un importante intervento di consolidamento strutturale e restauro conservativo.
La Collegiata di Santa Maria Assunta si trova nel centro storico di Anguillara Sabazia, prospiciente il lago di Bracciano. L'esterno della chiesa è caratterizzato dalla facciata a salienti con coronamento a timpano triangolare nell'area della navata centrale e un piano con balaustra nelle navate laterali. Ci sono tre portali, ognuno dei quali sormontato da un finestrone rettangolare, e la composizione è movimentata da lesene e semicolonne corinzie. Alla destra della chiesa si trova il campanile in blocchi di tufo, costruito nel 1780 in sostituzione di quello precedente.
Internamente, la collegiata di Santa Maria Assunta è priva di transetto, con tre navate suddivise da due file di tre archi a tutto sesto poggianti su pilastri quadrangolari. Le navate laterali sono sorrette da semicolonne corinzie e la volta a botte lunettata della navata maggiore presenta un affresco al centro che raffigura l'Assunzione di Maria al cielo. L'abside, a pianta quadrangolare, è coperta da una volta a vela riccamente decorata con stucchi dorati e presenta al centro la Colomba dello Spirito Santo. Lungo le pareti laterali si trovano gli stalli lignei del coro e all'altare maggiore barocco in marmi policromi è appoggiata la pala Assunzione di Maria con santi, realizzata nel 1592 da Girolamo Muziano con l'ausilio di Cesare Nebbia. Nella cappella alla destra dell'abside si trova la tavola Madonna di Roccamaggiore, risalente al XV secolo e modificata nel XVI secolo. Nell'annesso oratorio della Disciplina sono conservati vari gessi di Ignazio Jacometti, tra cui il Bacio di Giuda e l'Ecce Homo, le cui relative sculture in marmo furono collocate ai piedi della Scala Santa a Roma per volere di papa Pio IX.
Museo Storico della civiltà contadina e della cultura popolare "A. Montori"
Il Museo Storico della civiltà contadina e della cultura popolare "A. Montori" è situato nel centro storico di Anguillara. Fondato nel 1992 dall'Associazione culturale "Sabate", il museo è stato dedicato alla memoria del suo ideatore, Augusto Montori, il 26 luglio 1996 con l'obiettivo di preservare l'identità culturale e storica della città. La collezione del museo è composta da manufatti donati dai cittadini di Anguillara, utilizzati tra il XIX e gli inizi del XX secolo. Tra gli oggetti esposti, vi sono numerosi attrezzi legati all'agricoltura, all'artigianato, alla pastorizia e soprattutto alla pesca lacustre. Inoltre, è possibile ammirare manufatti d'uso domestico e giocattoli antichi, nonché una ricostruzione di una cucina d'epoca. La collezione include anche oggetti legati alle Confraternite storiche cittadine, come oggetti devozionali, costumi e manufatti utilizzati durante le tradizionali processioni religiose.
La grotta del Borgo
Abbiamo un grotta nel cuore del centro storico!
E' il quartier generale dell'Associazione ed è un locale storico nel cuore del borgo.
Negli anni ha ospitato diverse attività commerciali e dal 2024, complice la fortuna, è diventata la sede di Borgo Vivo.
Per renderla accogliente, abbiamo recuperato mobili e materiali e collaborato con la comunità locale per raccogliere arredo, libri da condividere, manodopera per realizzare dei divisori.
C'è stata una grandissima risposta dei cittadini del borgo (che ringraziamo per il sostegno) e insieme abbiamo creato uno spazio polifunzionale dove organizziamo:
incontri letterari
concerti di musica live
attività e feste per bambini
workshop creativi
iniziative culturali
turismo esperienziale